L’Orisi è nato dalla libera impollinazione tra Sangiovese e Montonico bianco: presente in pochissimi esemplari, nei vigneti più antichi dell’area dei Nebrodi, fa parte dei cosiddetti vitigni reliquia siciliani, recuperati grazie a un ambizioso progetto sperimentale della Regione Sicilia.
100% Orisi
Metà di settembre
La fermentazione avviene in botti di rovere di Slavonia di medie dimensioni, con numerosi rimontaggi quotidiani. Ultimato il processo fermentativo, ricolmiamo le botti con lo stesso vino fino a sommergere il cappello di bucce:
in queste condizioni, a “cappello sommerso” a contatto con la totalità della sua naturale biomassa, il vino svolge spontaneamente la fermentazione malolattica e affina fino alla vendemmia successiva, quando viene svinato, separato dalle bucce, e prosegue l’affinamento in acciaio per 4-5 mesi.
Vino schietto, intenso, dal colore viola profondo impenetrabile, denso, che al naso regala profumi di fiori e frutta, in particolare ciliegia, frutti di bosco e fragola, con un tocco di spezie dolci ad accendere i sensi.
Elegante ed aromatico. Perfetto per accompagnare piatti piatti di mare, carni bianche e carpacci.